Nicola che salva il Natale

non aveva né una mamma né un papà,
viveva in un orfanotrofio non molto lontano dalla città
e tutto solo soletto aspettava che Babbo Natale
gli portasse un regalo che lo facesse sentire un bimbo normale. La vigilia di Natale guardava fuori dalla finestra
il paesaggio innevato in quella notte magica di festa
quando vide un lampo di luce cadere nella foresta.

Inizia così questa piccola filastrocca che l’Associazione Mattia e i Suoi Amici ha voluto pubblicare per festeggiare il Natale e che ha preso vita grazie alle illustrazioni di Anna Pisani.
L’Associazione senza scopo di lucro Mattia e i Suoi Amici nasce nell’aprile del 2015 con lo scopo di intraprendere tutte quelle iniziative in favore di giovani ed adolescenti, con particolare riguardo e attenzione ai portatori di handicap o affetti da disabilità cognitive e/o visive.

Nicola, un nome non scelto a caso dato che la figura di Babbo Natale trae origine da San Nicola, vescovo di Myra – città conosciuta oggi con il nome di Dembre e situata nell’odierna Turchia.
Si narra che San Nicola ritrovò e riportò in vita cinque bambini ed è per questo che era considerato il protettore dei bimbi. 

I Ron

Ron è un giovane airone che, a causa di un incidente, ha perso l’uso di un’ala e perciò non è in grado di volare. Per lui questo non rappresenta un grosso problema dato che la sua aspirazione è quella di diventare un provetto ballerino.
Purtroppo, come era facile prevedere, al momento della partenza dello stormo per la migrazione invernale, Ron è costretto a rimanere a terra e passare l’inverno nel bosco. Durante i freddi

mesi invernali farà la conoscenza di nuovi amici che con le loro diverse abilità lo porteranno a realizzare il proprio sogno: essere il primo airone ballerino volante. 

Pubblicazione in braille

La nostra associazione ha coordinato inoltre la pubblicazione del libro in braille SAGOME DI CARTA realizzato dal CENTO BRAILLE SAN GIACOMO e ha preso parte come sponsor alla realizzazione della raccolta PUNTO E A CAPO realizzata in collaborazione con la BIBLIOTECA DI CLES